giovedì 29 dicembre 2011

Risotto ai porcini, asparagi e albicocche con salsa al caprino e rosmarino

Ieri ho voluto provare un'idea che mi era venuta qualche giorno fa per la cena dell'ultimo dell'anno. L'esigenza era anche quella di consumare alcuni ingredienti acquistati per le ricette dei post precedenti...
L'idea, comunque, era quella di preparare un risotto dal gusto contrastato, che sapesse di terra ed erba ma con una nota dolce allo stesso tempo. Ho aperto la dispensa e mi sono messo a cercare. Funghi porcini, albicocche secche ed asparagi... sono partito così.

Ingredienti per quattro persone:
20 gr di funghi porcini secchi ( Italiani)
200 gr di asparagi
6 albicocche secche
mezza cipolla
olio e.v.o
2 bicchieri di riso
brodo vegetale
1 bicchiere di latte
1 caprino
1 arancia
1 bicchiere di vino bianco
rosmarino


Procedimento:
Mette a bagno i funghi secchi in acqua calda. Una volta che siano rinvenuti, toglieteli dall'acqua 8 che conserverete) e tritateli grossolanamente. Filtrate l'acqua dei funghi e unitela ad altra acqua calda per preparare del brodo che utilizzerete per cuocere il risotto (ne ho preparati circa due litri)

In un tegame antiaderente fate appassire la cipolla, tritata finemente, in poco olio. Nel frattempo tagliate gli asparagi a rondelle lasciando le punte intere. Unite alla cipolla asparagi e funghi e fate cuocere per alcuni minuti. Tagliate le albicocche a tocchetti (lasciatene un paio intere che alla fine toglierete e taglierete a filetti per decorare i piatti) ed unitele al resto delle verdure. A questo punto potete aggiungere il riso per farlo tostare bene. Sfumate con il vino bianco e quando sarà evaporato iniziate a bagnare il risotto con il brodo. Inizialmente mettetene poco e spesso per aumentare progressivamente la quantità. Il risotto dovrà risultare bello umido. Mentre il riso cuoce, portate ad ebollizione il latte con degli aghi di rosmarino tagliati molto finemente, appena inizia a bollire togliete dal fuoco e versatelo sul caprino che avrete schiacciato con una forchetta. Aggiungete del parmigiano grattugiato e amalgamate per ottenere una salsa liscia e piuttosto liquida con cui decorerete il piatto.
Non appena il risotto e cotto mantecate con del burro del parmigiano e la scorza dell'arancia grattugiata.

Impiattate spolverando di pepe macinato fresco e decorando con la salsa al caprino.




domenica 25 dicembre 2011

Raviolo aperto gratinato, con salsiccia asparagi e arancia su crema di caprino e zafferano

Uno sfizioso primo piatto. Una rivisitazione dei ravioli toscani ripieni di ricotta e spinaci.

Ingredienti per 4 porzioni:
12 quadrati di pasta all'uovo di almeno 13 / 15cm di lato
250 gr di ricotta vaccina freschissima
300 gr di spinaci lessati
parmigiano grattugiato
noce moscata
6 punte di asparagi
1 salsiccia
Scorza di arancia grattugiata
1 caprino
1 bicchiere di latte
zafferano


Preparazione:
Lessate in acqua salata la pasta per un minuto, scolatela e stendetela su di un canovaccio.
Setacciate la ricotta e unitela agli spinaci che avrete strizzato e tritato finemente. Amalgamate con abbondante parmigiano, aggiustando di sale e di pepe. Grattugiate la noce moscata e lasciate riposare per mezz'ora in frigorifero.
Su una leccarda disponete un foglio di carta da forno, ungetelo e disponetevi sopra 4 fogli di pasta. Disponete uno strato di farcia, spolverate di parmigiano e disponete sopra la farcia che avrete spianato, altra pasta. Fate in modo che la asta resti un po' arricciata e al centro disponete una noce generosa di impasto di ricotta e spinaci. Cospargete ancora con parmigiano grattugiato e terminate con il terzo quadrato di pasta, facendolo sempre restare arricciato. Tagliate gli asparagi a 4 cm partendo dall'estremità della punta e conservate 4 di queste sezioni intere.

Il resto degli asparagi tagliatelo a rondelle non troppo grandi. In una padella fate soffriggere leggermente la salsiccia e quindi unite gli asparagi e dei fili di scorza di arancia. Grattugiate sugli asparagi la restante scorza di arancia e lasciate insaporire per alcuni minuti aggiungendo un paio di cucchiai di acqua. Una volta che gli asparagi saranno teneri togliete le 4 sezioni di 4 cm e tagliatele a croce sul gambo lasciando intera la punta. Disponete il sugo di asparagi e salsiccia sui ravioli e completate con parmigiano grattugiato le sezioni di asparago disposte come nella foto e decorate con della scorza di arancia.


Passate in forno a 200° per una decina di minuti.

Mentre i ravioli stanno gratinando fate bollire il latte in un padellino, sciogliete in un mestolo con del latte caldo lo zafferano e unitelo al caprino che avrete setacciato. Unite il restante latte ed amalgamate il tutto. Unite altro parmigiano grattugiato e mescolate fuori dal fuoco ( una volta aggiunto il caprino non rimettere la salsa sul fuoco altrimenti si straccia).



Servite il raviolo aperto sulla salsa di zafferano e caprino.

Buon appetito!

venerdì 23 dicembre 2011

Polpettone di maiale con mela, albicocche secche e pistacchi

Questo polpettone profumato e saporito propone un abbinamento insolito ma particolarmente gustoso. Può essere preparato in anticipo e cotto in seguito, un'idea pratica e originale.



Ingredienti (per 6/8 persone):
900 gr di macinato di maiale
100 gr di mortadella
parmigiano grattugiato a piacere
16 albicocche secche
1 mela renetta
40 gr di pistacchi spezzati
1 uovo
salsiccia fresca
peperoncino intero
pane grattugiato q.b.
scorza di un limone
zenzero grattugiato
sale
pepe
prezzemolo
olio e.v.o
salvia



Procedimento:
Ponete la carne macinata in una terrina, aggiungete la mortadella (opzionale) tagliata finemente, una generosa manciata di parmigiano, pepe, sale, pistacchi spezzati (se sono quelli tostati e salate fate attenzione nel condire la carne) albicocche a pezzetti. Grattugiate lo "zest" (scorza) del limone e la mela (io ho usato una grattugia media). Mescolate con un mestolo o con le mani, aggiungete l'uovo intero e abbondante prezzemolo. Aggiustate la consistenza con del pane grattugiato e un filo d'olio.




Al centro di un foglio di carta da forno bagnato e strizzato, adagiate tre file di salvia (parallele) sul lato più lungo. Salate, pepate e disponete sopra di esse la carne condita. Al centro formate un solco che riempirete con un salamotto fatto di salsiccia mescolata al peperoncino che avrete tritato finemente. Chiudete su di esso la carne a formare il polpettone. Avvolgetelo nel foglio di carta da forno e chiudete i bordi a caramella compattando bene.
Infornate nel forno preriscaldato a 200 gradi e cuocete per un'ora.
Io ho accompagnato il piatto con  dei cubetti di patata e zucca al forno, conditi con olio sale pepe rosmarino e qualche amaretto sbriciolato.


domenica 11 dicembre 2011

La Ribollita

È uno di quei piatti della mia infanzia, una minestra di verdure selezionate, arricchita dal pane toscano; si, esattamente, proprio quello insipido che molti non amano affatto. Ammetto di non consumare molto pane, ma quello toscano per sapore e consistenza lo reputo semplicemente eccezionale; un discreto accompagnatore di salumi  e formaggi saporiti, o piatti dagli intingoli sapidi e gustosi come appunto quelli toscani.

La ribollita è un piatto della tradizione contadina, una zuppa di recupero con cui si nobilitava il pane secco; è un  primo piatto pratico, che non risente del fatto di essere riscaldato, anzi...
Ringrazio Andrea per le mani che spezzano le foglie.

Ingredienti:
400 gr di fagioli cannellini (o zolfini del Pratomagno)
400 gr di pane toscano (raffermo)
Sedano
Carote
Pomodoro
1/2 Verza
1 mazzo di Cavolo nero
(germogli - foglie non più lunghe di 15 cm)
1 mazzo di Bietola
2 Zucchine
2 Patate
1 cipolla media
olio e.v.o


Preparazione:
La sera prima, mettere a bagno i fagioli che si devono ammorbidire per almeno una notte in acqua fredda.
Il giorno seguente, metteteli in una pentola e fateli cuocere a fuoco lento in due litri d'acqua con uno spicchio di aglio e della salvia (l'acqua deve fremere, ossia deve essere in movimento ma non bollire) coprite da subito con un coperchio; salarli a fine cottura. Scolateli, conservando l'acqua di cottura; conservare metà dei fagioli interi e metà passateli al passa-verdure (o con il frullatore a immersione).





Pulite le verdure, tagliate finemente la cipolla, più grossolanamente il sedano e la carota, a tocchetti la patata, la zucchina e i pomodori ; private delle coste, che taglierete a pezzi piccoli, le foglie della verza, del cavolo  nero e della bietola, spezzando la parte delle foglie con le mani.

In una pentola capiente metete dell'olio e iniziate a soffriggere la cipolla, unite quindi il sedano, le carote, le patate, le zucchine e i pomodori con le coste delle foglie precedentemente tagliate. Lasciate cuocere rimestando per una decina di minuti, quindi unite le foglie spezzate e coprite con l'acqua di cottura dei fagioli che avevate messo da parte, unendo anche la purea di fagioli. Aggiustate di sale e lasciate cuocere per almeno un'ora. Unite quindi i fagioli interi.

A questo punto disponete le fette di pane raffermo in un contenitore da fuoco o da forno (io preferisco ricuocere la zuppa sul fuoco) e versate sopra la zuppa di verdure. Lasciate raffreddare e quindi riscaldatela rimestando in modo da non farla attaccare (in alternativa potete passarla in forno) lasciando riposare alcuni minuti prima di servire. Impiattate e spolverate con formaggio grattugiato e pepe fresco. Un filo d'olio a crudo è d'obbligo.

domenica 4 dicembre 2011

Torta morbida al fondente e mandorle con coulis di mandarino e spicchi caramellati

Ingredienti: 

100 g burro

100 g zucchero

100 g farina di mandorle

100 g cioccolato fondente

3 uova
vanillina
un pizzico di sale




Ho iniziato sciogliendo il cioccolato con il burro a bagnomaria, quindi dopo averli separati dagli albumi, ho montano i tuorli con lo zucchero e la vanillina, quindi ho aggiunto la farina di mandorle, il composto di cioccolato e burro e gli albumi che avevo montato a neve con un pizzico di sale. È importante mescolare delicatamente dal basso verso l'alto per non disperdere l'aria che servirà da fattore lievitante per la torta.



Ho versato il tutto nello stampo imburrato e infarinato e ho infornato per circa 25 minuti a 170°. L'interno della torta deve restare morbido e umido.
Quest è la torta sfornata e decorata con dello zucchero a velo. Io l'ho accompagnata con una coulis di mandarino e degli spicchi di mandarino caramellati


Per la coulis al mandarino:


3 dl di succo di mandarino
3 cucchiai di zucchero

Portare a ebollizione in una padella antiaderente e fate ridurre fino alla consistenza desiderata.







Ecco la presentazione che ho utilizzato. Per gli spicchi di mandarino caramellati, ho fatto un caramello mettendo a scaldare acqua e zucchero in proporzioni uguali. Dopo che l'acqua è evaporata il caramello inizia a scurirsi, attenzione a non farlo bruciare soprattutto se lo girate e fate attaccare un po' di caramello sui lati del tegame. Quando avrete il caramello pronto immergete gli spicchi aiutandovi con uno spiedino da barbeque e fate gocciolare il caramello fino ad ottenere delle punte come quelle in figura. Attenzione, il caramello è sensibile all'umidità e non dura moltissimo, dopo un po' di tempo si scioglie. 










venerdì 2 dicembre 2011

Verdure ripiene

Ingredienti:
3/4 zucchine chiare (medio grandi)
2 melanzane (non troppo grandi, meglio se oblunghe)
350 gr di manzo tritato
100 grammi di mortadella
50 gr di parmigiano
1 patata grande
2 uova
pane grattugiato q.b.
sale
pepe
Olio e.v.o


Preparazione
Lessate la patata senza la buccia e passatela allo schiacciapatate e salatela.
Lavate le verdure, tagliatele a metà e svuotatele. Conservate la polpa (almeno metà) e tagliatela a pezzetti piccoli. In una ciotola capiente mettete la carne macinata, salatela, pepatela e iniziate ad incorporare gli altri ingredienti: la patata, il parmigiano, la mortadella tagliata a piccoli pezzi, la polpa delle verdure le uova. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Nel caso in cui risulti poco compatto unire del pane grattugiato. Riempite con il composto di carne e verdure le melanzane e le zucchine. Spolverate con del pane grattugiato e se volete del parmigiano.

Mettete della carta da forno su di una leccarda, ungetela con un filo d'olio e disponetevi le verdure. Infornate a 180° e cuocete per un'ora abbondante. Il tempo di cottura dipende anche dalla grandezza delle verdure.

martedì 29 novembre 2011

Barbabietole: Risotto alla rapa rossa con fave di cacao e salsa acidula






Ingredienti per 4 persone
400 gr di riso carnaroli
1 cipolla
200 gr di rape rosse
1 lt e mezzo di brodo circa
1 bicchiere di vino
6 cucchiaini di fave di cacao spezzate
100 gr parmigiano
50 gr di gruyer svizzero
sale, pepe
burro
olio e.v.o.



Per la salsa
100 gr di yogurt greco
mezzo bicchiere di latte
1 arancia non trattata
olio e.v.o.
prezzemolo




Preparazione
Iniziamo con il preparare la salsa che dovrà essere servita a temperatura ambiente. In una ciotola sbattete lo yogurt con un pizzico di sale ed emulsionate con cucchiaio abbondante di olio. Aggiustate la consistenza con un po' di latte tiepido e grattugiate la scorza dell'arancia. Completate con qualche goccia di succo per conferire un retrogusto agrumato. Unite alla salsa un trito di prezzemolo.

Una volta pronta la salsa dovrà risultare della consistenza di una crema di latte, leggermente sapida acidula e con un retrogusto di arancia.

Passate alla cottura del riso.
In una pentola adatta ai risotti, fate soffriggere la cipolla in modo che risulti dorata ma non secca, unite il riso e fatelo tostare (uno o due minuti a fiamma non troppo alta dovrebbero essere sufficienti). Sfumate con il vino bianco e iniziate ad irrorare con il brodo. Intanto frullate la rapa rossa (se usate il frullatore a immersione potete aggiungere qualche cucchiaio di brodo). Continuate la cottura del risotto aggiungendo brodo quando necessario e a metà cottura circa, unite la rapa  rossa.
Ultimate la cottura di un risotto che deve risultare all'onda. Quando il riso è cotto mantecate aggiungendo il gruyer a pezzetti, una noce di burro e il parmigiano. Lasciate riposare a pentola coperta per alcuni minuti.
Intanto poteteMentre il riso termina di cuocere potete occuparvi delle cialde di parmigiano. In una padella antiaderente larga, disponete un po' di parmigiano in modo da formare 4 dischi. Accendete il fuoco a fiamma viva e quando il formaggio si è fuso completamente (noterete che inizia sataccarsi dal fondo se sollevate col manico di una forchetta) togliete dal fuoco e staccate delicatamente le cialde dal fondo della padella, fatele raffreddare sulla carta forno.





Impiattate disponendo della salsa sul fondo del piatto; aiutandovi con un coppa pasta formate un tortino di riso che finirete con altra salsa, con le fave di cacao spezzate e la cialda al parmigiano.






Il risultato è ottimo, un sapore equilibrato tra la dolcezza delle rape, l'amaro delle fave e la nota acida della salsa in un contrasto di consistenze divertente dato dalla cremosità del risotto che si scontra con la croccantezza delle fave di cacao spezzate.

venerdì 25 novembre 2011

Altro giro altra Torta! La torta così! ovvero Torta allo Zenzero candito e Mirtilli rossi

Volevo fare una torta per la colazione, buona da inzuppare nel latte ma anche da mangiare nuda e cruda; avevo voglia di fare una Torta Così, con quello  che c'era in casa.

Il risultato è stato sorprendente, soffice, gustosa e anche un po' piccante... garantisce un dolce risveglio.






Ingredienti:
3 uova intere
300 gr di zucchero
250 gr di farina "00"
150 ml di latte
8 cl di olio
80 gr Mirtilli rossi
80 gr Ginger candito
80 mandorle affettate
1 Bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
1/2 limone


Preparazione:
Tagliate il ginger candito in piccoli pezzi e unitelo in una ciotola con i mirtilli rossi (io ho usato quelli appassiti). Spremete il mezzo limone e unite il succo ai mirtilli e al ginger. Lasciate riposare per qualche minuto.

Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e  chiaro. Aggiungete l'olio, quindi il latte e la vanillina amalgamando bene all'aggiunta di ciascun ingrediente. Unite adesso mirtilli, gigner e succo di limone e scaglie di mandorle, mescolate bene. Come ultima cosa si aggiunge il lievito avendo cura di mescolare l'impasto in modo da incorporarlo in modo uniforme.
Versate l'impasto in una tortiera precedentemente imburrata e infarinata.
Mettete in forno a 170° per 40 minuti circa (controllate con uno stuzzicadenti l'effettiva cottura).

lunedì 21 novembre 2011

Torta alle noci


Ingredienti:
2 uova intere
65 gr di burro
200 gr di farina
100 gr di zucchero
2 cucchiaini di miele
80 gr di gherigli di noci
2 cucchiai di cacao amaro in polvere
2/3 di bustina di lievito per dolci
Zucchero a velo q.B





Preparazione:
Con una frusta sbattete bene lo zucchero e le uova, unite il burro fuso quindi il latte, la farina e il miele. 
Amalgamate bene aggiungendo il cacao amaro. Incorporate le noci all'impasto e per ultimo il lievito. Abbiate cura di mescolare in modo da distribuire e far assorbire bene il lievito a tutto l'impasto. Versate il composto in una tortiera rotonda precedentemente imburrata e infarinata.  Lasciate cuocere nel forno ventilato per 30 minuti a 180°. Lasciate intiepidire e ricoprite con una spolverata di zucchero a velo.
                                                                                                                                             



I più golosi possono aggiungere delle gocce di cioccolato all'impasto prima di infornare la torta.

lunedì 14 novembre 2011

Dessert o Antipasto? Un'entrata decisamente ingannevole!

Per una cena con amici ho voluto giocare con l'antipasto presentandolo come se in realtà fosse un dessert.

È da un po' che volevo fare dei muffin salati e così ho deciso di realizzare dei cupcakes. Ho reinterpretato in chiave salata i famosi dolcetti statunitensi e li ho affiancati ad una rivisitazione della panna cotta, di cui ho conservato la consistenza e l'aspetto dandole un gusto al al pecorino. Per bilanciarne il sapore forte l'ho guarnita con una riduzione di vino cipolla e miele... il risultato, oltre a sorprendere, ha fatto davvero leccare i baffi a tutt*.
Grazie ai trapezzisti Andre e Fillo e alla splendida Benny per la compagnia!

Per realizzare il mio antipasto ingannevole, ho messo in un piatto la panna cotta al pecorino con riduzione al vino rosso  con un Cupcake alla spuma di mortadella adagiato su di una salsa al grana e zafferano*.
Ecco come si presentava il mio antipasto:




*Salsa al grana e zafferano:
1 bicchiere di latte caldo
150 gr di grana grattugiato
1 bustina di zafferano.

Fate scaldare il latte e unite il formaggio grattugiato con lo zafferano. Mescolate con una frusta fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Man mano che si raffredda il formaggio si rapprende e la salsa aumenta la sua consistenza. Va servita tiepida.




Panna cotta al pecorino con riduzione al vino

Ingredienti:
250 gr di latte
200 gr di formaggio quark (light)
150 gr di pecorino grattugiato
50 gr di parmigiano grattugiato
sale
pepe
1/2 di bustina di tortagel (o due fogli di colla di pesce)

Preparazione:
Mettere da parte 1/2 bicchiere di latte e fare riscaldare il resto (senza farlo bollire).
Unitelo al formaggio quark e quindi ai formaggi grattugiati.
Aggiustate di sale e pepe.
In un pentolino sciogliere il torta gel nel latte, portare ad ebollizione e fate bollire per due minuti.
Unite quindi la miscela addensante al composto preparato in precedenza, mescolare bene e versate in dei pirottini che avrete precedentemente rivestito internamente di pellicola trasparente. Fate raffreddare e quindi lasciate riposare in frigo per almeno un'ora e mezza.

Per la salsa al vino:
250 ml di vino rosso
3 cucchiai di miele
1/4 di cipolla rossa
burro

Fate dorare la cipolla nel burro, unite il vino e fate scaldare, aggiungete il miele e fatelo sciogliere. Proseguite la cottura della salsa a bagnomaria fino a che non si sarà ridotta e non avrà raggiunto la consistenza desiderata.

Una volta che la "panna cotta" è ben fredda e solida, impiattare rovesciando i pirottini e guarnite con la salsa al vino.


CupCakes alla spuma di mortadella

Cupcakes alla spuma di mortadella:

Seguite la ricetta, presentata nel post precedente a questo, per realizzare dei Muffin salati. Una volta raffreddati preparate una spuma di mortadella. Personalmente, quando cucino, do sempre un'occhiata alla pesantezza del piatto. La spuma di mortadella è  buonissima ma è una vera bomba; sostituendo la panna con del quark light (formaggio molle che piaceva tanto a Caori) il risultato è ottimo e la salute non troppo compromessa.
Ingredienti:
100 gr  di mortadella
100 gr di quark light
50 gr di parmigiano grattugiato
latte qb

Preparazione:
Frullate la mortadella, unite il formaggio molle e il parmigiano e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo e liscio. Regolate la consistenza della spuma con un po' di latte.

Montate adesso i Cupcakes aiutandovi con un sac a poche, disponendo una generosa quantità di spuma su ogni Muffin. Spolverate con semi di papavero.

Deliziosi!



Muffin Salati

Ingredienti per 8 muffin:
125 gr. di farina 00
100 ml. di latte
1 uovo
25 gr. di burro
50 gr. di emmenthal grattugiato
1 cucchiaio gr. di parmigiano grattugiato.
1 cucchiaio gr. di pecorino
4 gr di lievito in polvere
1 cucchiaino di sale
Semi di sesamo


Preparazione:
Dopo aver sciolto il burro a bagno maria, unite l'uovo, il latte e i formaggi. Preriscaldate il forno a 180°.
In una ciotola mescolate la farina con il sale e il lievito in polvere. Unite gli elementi umidi e quelli secchi e impastare velocemente. L'impasto deve risultare omogeneo e liscio. Distribuite il composto su 8 pirottini unti opportunamente e cospargete in superficie di semi di sesamo. Infornate e cuocete, senza m,ai aprire il forno, per circa 20 minuti.

martedì 8 novembre 2011

Risotto cremoso ai porri con riduzione di liquirizia


Mercoledì e Venerdì sono i giorni che da qualche settimana dedico ai fornelli. Mi piace definirli i giorni degli equilibrismi tra i sapori. Parto di solito da un'idea che mi passa in testa il pomeriggio e sbirciando qua e la cerco di assemblare una ricetta. Venerdì scorso ho preso il treno della liquirizia, difficile suggestione, che ho cercato di seguire arrivando, tra tante ipotesi possibili, a questo risotto... il risultato è stato sorprendente sia nella soddisfazione della preparazione che nel piacere della decorazione. Il sapore è indescrivibile... cremoso e deciso, insolito!                                                                                                                             


Ingredienti
400 gr di Riso (carnaroli)
2 Porri
125 ml di crema di latte
150 gr di taleggio
2 lt di brodo
Vino bianco (2 bicchieri circa)
Liquirizia purissima (uno/due cucchiaini)
Parmigiano grattugiato
Madorle in scaglie
Burro
Pepe
Sale
Olio e.v.o


Preparazione:
la crema:
tagliate i porri a fette sottili, in una pentola con poco burro fate rosolare. Appena rosolati aggiungete la crema di latte e il brodo ( dovrà coprire il tutto). Una volta che il liquido si sia ritirato, frullate il tutto per rendere la crema liscia, salate e pepate.








la riduzione
Per preparare la riduzione scaldate una noce di burro in una casseruola a bagno maria, quando il burro è sciolto mettete la liquirizia (io ho usato dei confetti di puro succo) aggiungete il vino bianco e rimestate fino a che non avrà raggiunto una consistenza vischiosa e liscia. Lasciatela da parte in caldo se possibile, altrimente abbiate ciura di scaldarla un po' prima di metterla sul riso.


il risotto
in una pentola fate tostare il riso con poco olio (l'operazione richiede indicativamente 5/6 minuti). Badate che si tosti bene e non si bruci. Questa operazione è fondamentale per la riuscita del risotto e per una cottura ottimale dei chicchi che, se ben tostati, difficilmente scuoceranno. Sfumate con del vino bianco e appena sarà completamente evaporato iniziate a bagnare con il brodo. a metà cottura (dipende dal riso, in genere  5/6 minuti da quando si inizia a bagnare col brodo) mettete la crema di porri e proseguite la preparazione aggiungendo abbondante brodo. Il risotto a fine cottura dovrà risultare all'onda, ossia cremosissimo con i chicchi ben al dente. A questo punto dovrete mantecare ossia, a fuoco spento, dovrete aggiungere il taleggio tagliato a cubetti e un po' di parmigiano con una spolverata di pepe macinato fresco. Lasciate riposare coperto.

Potete sbizzarrirvi nel decorare il piatto, io ho trovato la riduzione alla liquirizia un elemento interessantissimo da usare su un piatto bianco con uno stuzzica-denti... quasi come un inchiostro di china.






Una volta impiattato (mi sono aiutato con un coppapasta) unite un po' di riduzione alla liquirizia (fate attenzione a non esagerare è molto forte)  e delle scaglie di mandorla... un gusto indescrivibile e insolito!
Ottimo l'abbinamento con uno Chardonnay dell'Alto Adige che esalta la persistenza della liquirizia nel retrogusto del risotto.