giovedì 15 novembre 2012

‘Gnudi di cavolo nero

Da piccolo mia mamma mi faceva spesso gli 'gaudi, un tipico primo piatto della domenica Toscana.
Gli 'gnudi altro non sono se non il ripieno dei ravioli di ricotta e spinaci passati nella farina, cotti in acqua e conditi con del parmigiano. Io ho provato a farli utilizzando il cavolo nero...

Ingredienti
500 gr di cavolo nero
300 gr di ricotta mista
200 gr di parmigiano
2 uova
sale
pepe
noce moscata
farina


Pulite e lessate il cavolo nero (privato della costa più dura) iniziando la cottura a freddo (deve bollire per 15  minuti circa). Scolate il cavolo conservando l’acqua di cottura e lasciatelo raffreddare, quindi strizzatelo e tagliatelo a coltello molto finemente. In una terrina imescolate il cavolo nero con la ricotta (ben scolata e setacciata) pepe, noce moscata e 80 gr di parmigiano grattugiato. Mescolate accuratamente e incorporate 2 rossi d’uovo. Lasciate riposare l’impasto per circa 30 minuti.  Stendete ora,  su di un tagliere, un velo di farina e aiutandovi con i palmi delle mani create delle piccole palline delle dimensioni di una noce, infarina teli man mano che procedete. Una volta pronti, immergete gli ‘gnudi nell’acqua di cottura conservata (che nel frattempo avrete messo a bollire e aggiustato di sale - se occorre).
Quando gli ‘gnudi sono cotti vengono a galla; basterà scolarli con una schiumarola e disporli su di un vassoio da portata. Conditeli con del burro fuso aromatizzato alla salvia e abbondante pecorino toscano grattugiato.

giovedì 25 ottobre 2012

Strudel di pasta matta alla birra con zucca e speck

Per la pasta:

400 gr di farina
150 gr di birra
4 cucchiai di olio e.v.o 
un pizzico di sale 

preparate una pasta  liscia, elastica amalgamando gli ingredienti e lavorando con le mani per almeno 10 minuti. 
Lasciate riposare per 30 minuti circa.

Per la farcia:
50 gr di porro 
uno spruzzo di Birra
500 gr di Zucca
80 gr di Speck tagliato a fette sostenute
Rosmarino fresco
200 gr di ricotta mista
50 gr di parmigiano
1 amaretto (facoltativo)
sale 
pepe 
noce moscata

Fate appassire, in poco olio, il porro tagliato a rondelle. Quando sarà imbiondito, sfumate con poca  birra e fate asciugare. Tagliate a “julienne” la Zucca, unitela al porro, salate e fate cuocere per 10 minuti a fuoco medio.
Tagliate lo Speck a strisce larghe 5/6 mm. A fuoco spento, unitelo alla zucca, insaporite con aghi di rosmarino abbondante pepe e noce moscata. Unite, all’impasto ormai tiepido, la ricotta mista, il  parmigiano grattugiato e l'amaretto sbriciolato. Amalgamate la farcia e, con un mattarello, stendete la pasta fino ad ottenere uno spessore di 2/3 mm. 
Disponetela su della carta forno e, al centro di essa, sistemate la farcia.
Chiudete come uno Strudel. Io ho praticato dei tagli obliqui sulle estremità della pasta lebere dalla farcia e ho intrecciato. cuocete in forno caldo, statico, per 45/50 minuti, fino a che la pasta non sia diventata color nocciola.

domenica 14 ottobre 2012

Croissant Sfogliati alla francese

... lo so fare i croissant in casa e senza una planetaria è un'impresa. Leggendo la ricetta si è colti da un leggero scoramento per i timore di non arrivare in fondo o di restare delusi dai risultati, dopo tanta fatica. Tranquilli, con un po' di pazienza e di attenzione si può agevolmente arrivare a capo dell'impresa.

La preparazione prevede due tipi di impasto, un Lievitino e un impasto principale al quale aggiungere l'agente lievitante. L lavorazione dell'impasto senza planetaria, prevede movimenti che si potrebbero definire ad artiglio di gatto, nel senso che le dita devono affondare della massa dell'impasto e piegate ad uncino devono alzarsi da esso in modo da distendere le fibre di glutine e farne sviluppare l'elasticità.

Lievitino:
120gr di acqua a 30° di temperatura
250 gr di farina
35 gr di lievito di birra

Si procede facendo la biga, ossia sciogliendo il lievito in acqua e mescolando con metà della farina (in questo caso 125 gr). Si lascia attivare la lievitazione lasciando la biga per 15 minuti nel forno spento preriscaldato a 40°. Una volta attivata la lievitazione si unnisconbo gli altri 125 gr di farina ottenendo un panetto che metteremo in una insalatiera piena di acqua a 27°. Nel giro di 10 minuti il lievitino inizierà a gonfiarsi salendo in superficie.
Nel frattempo si procede con il secondo impasto.

Ingredienti per il 2° impasto
180 gr di zucchero
500 gr di farina Manitoba
20 gr di  miele
220 gr di uova (circa 4)
75 gr di burro a temp. ambiente
150 gr di latte
12 gr di sale
1 bustina di Vanillina

In una bastardella versare lo zucchero, l farina la vanillina e iniziare a impastare con il latte. Versare le uova una alla volta e amalgamante. Aggiungete poco a poco il burro fatto a pezzi, il miele e quindi, dopo averlo strizzato dall'acqua in eccesso, il lievitino anch'esso a piccoli pezzi.



 Iniziate ad amalgamare come descritto in precedenza per far sviluppare il glutine. La lavorazione dell'impasto richiederà circa 30 minuti. In questa fase la massa di pasta risulterà molto appiccicosa ma man mano che il glutine inizierà a svilupparsi inizierà a staccarsi dalle pareti della bastardella. Potete aiutarvi aggiungendo un po' di farina se è il caso.

Ottenuto un panetto raffinato e ben elastico, adagiatelo su della carta trasparente dando una forma piatta e rettangolare. Copritelo con la pellicola e lasciatelo riposare in frigo dalle 4 ore (minimo) alle 12 ore. Durante questo periodo di riposo, la pasta deve essere coperta con della carta trasparente per evitare che si secchi in superficie.

 Una  volta che ha riposato, l'impasto deve essere sfogliato con del Burro freddo (ma non estremamente duro).
Si inizierà mettendo il burro (appiattito fino ad assumere l'aspetto di una mattonella delle dimensioni della pasta)  nel centro della pasta e richiudendo il lembo destro e sinistro di essa fino a toccarsi (non a sovrapporsi) al centro del panetto. La pasta, col burro al centro e il lato corto verso di voi, va tirata su di una spianatoia, che infarinerete al bisogno, fino ad ottenere una striscia alta circa un cm e mezzo. Una volta tirata la pasta la piegherete in tre come nel disegno.




Le pieghe che dovrete fare saranno 4 in tutto. Ogni volta che avrete una piega la pasta dovrà riposare in frigorifero per circa 20, 30 minuti per far raffreddare il burro. La pasta va sempre tirata disponendo il penetto di pasta con il lato corto verso di voi, mettendolo invece con il lato lungo verso di voi prima di fare la piega.






Dopo aver fatto la 4° piega, lasciare riposare l'impasto sulla spianatoia per 10 minuti circa e poi tirate l'impasto in un rettangolo di circa 38x50 cm. Divite il rettangolo in due per il lungo ottenendo due rettangoli di circa 19x50 cm.
Adesso iniziate a fare dei triangoli di 10 cm di lato e 19 di altezza (come nel punto 1 della figura sottostante. Disponete su ogni triangolo, vicino alla base, un cuore di marmellata (facoltativo, potete anche farli vuoti) e arrotolate come indicato al punto 2 tenendo l'eventuale farcia al centro. Dovete ottenere dei rotoli come quelli al punto 3 (potete aiutarvi spennellando un po' di acqua sulla punta del triangolo per chiuderli meglio). Piegate i rotoli a mezzaluna e disponeteli su una placca da forno ben distanziati poichè durante la lievitazione raddoppieranno quasi il loro volume. Fate lievitare i croissant per circa 1 ora e mezzo in luogo fresco e asciutto. La cottura richiederà 15/18 minuti in forno statico preriscaldato a 180°.




domenica 26 agosto 2012

Risotto di mare con zucchine, sfumato al vin santo

Metti una improvvisa voglia di risotto alla pescatora e metti una confezione di misto scoglio nel congelatore: il gioco è fatto, basta un po' di fantasia.

Ingredienti:
3 bicchieri di riso Carnaroli
200 gr di Gamberetti surgelati
250 gr di Misto scoglio Surgelato (meglio se, come i gamberetti, lasciati scongelare in anticipo)
aglio
1 cipolla
1 zucchina
1 bicchierino di Vin Santo (tipico vino liquoroso toscano)
prezzemolo tritato
un cucchiaio di salsa di pomodoro
un bicchiere di vino bianco secco
2 litri di brodo

Olio e.v.o
sale
pepe




Tritate la cipolla e tagliate a listarelle la zucchina. In una pentola antiaderente fate scaldare poco olio a fuoco dolce e lasciate stufare la cipolla. Unite la zucchina e appena sarà appassita mettete il riso e lasciatelo tostare. Bagnate con il vino bianco e iniziate a tirare su il risotto. Intanto fate imbiondire l'aglio in una padella con un po' di olio quindi unite il pesce e fatelo cuocere per 4, 5 minuti. Il pesce congelato tende a rilasciare molta acqua, non preoccupatevi. Mentre continuate a cuocere il risotto, scolate il pesce e mettetelo da parte; nella padella usata per il pesce, mettete il liquido appena scolato e appena inizia a bollire versate il Vin Santo. Lasciate addensare stemperando con un po' di brodo se serve fino a raggiungere una consistenza leggermente cremosa.
Intanto il riso sarà oltre la metà cottura, quando mancano circa dieci minuti alla fine potete unire il pesce  facendo attenzione a non far asciugare troppo il risotto aggiungendo spesso del brodo. Unite la passata di pomodoro per colorare. Appena il riso è cotto, chicchi morbidi ma ben separati, spegnete il fuoco e fate mantecare. Potete aggiungere la salsa al vin santo direttamente in pentola insieme a una spolverata di prezzemolo tritato e a una di pepe; in alternativa potete versarla sopra a ogni porzione di riso direttamente nel piatto.

Io ho decorato con degli anelli di cipolla croccanti:
Rondelle di cipolla passate in una pastella fatta con acqua ghiacciata farina e fritte in olio profondo per alcuni minuti.

Buon appetito.


martedì 10 luglio 2012

Involtini di tacchino al vapore con tortino di pomodorini, patate olive taggiascghe e cipolle di tropea


Ingredienti per 4 persone: 
800 gr di fesa di tacchino 
foglie di salvia 
sale e pepe 
scorza di limone grattuggiata
1 carota
1/2 cipolla di tropea
Per il tortino:
1/2 Cipolla di tropea
100 gr di olive taggiasche 
500 gr di patate
500 gr di pomodorini
16 mandorle
olio evo
timo
50 gr basilico fresco
sale


Pelate le patate e cuocetele al vapore (25 minuti sono sufficienti). Tagliatele a tocchetti e fatele raffreddare.


Mentre cuociono, stendete le fette di tacchino battendole se necessario, salate e pepate. Grattugiate la scorza di limone e stendetela sulle fette di carne. Tagliate la carota in strisce sottili con il pelapatate, e tagliate delle striscioline di cipolla. 








Disponete le verdure appena tagliate sulla carne che poi arrotolerete e chiuderete a caramella in dei pezzi di carta da forno. Potete adesso cuocere le caramelle a vapore (sempre 25 minuti).

















Mentre cuociono gli involtini, tagliate la mezza cipolla a rondelle e mettetela in una padella con un po' d'olio e un rametto di timo. Mettete tutto a freddo e fate cuocere per 5 minuti a fuoco dolce, alzando solo all'ultimo. Togliete le cipolle dalla padella e spegnete il fuoco. Tagliate i pomodorini a metà e togliete sia i semi che l'acqua di vegetazione. Mettete le olive taggiasche (a cui avrete tolto i noccioli) nella stessa padella in cui  avete fatto cuocere le cipolle, unite i pomodori e aggiungete un po' d'acqua. Fate cuocere per circa 5 minuti e unite le patate e le rondelle di cipolla che avevate scottato in precedenza.  Fate cuocere per uno o due minuti al massimo.

In un piatto, aiutandovi con un ring, formate i tortini. 
Tagliate gli involtini a fette e disponeteli intorno ai tortini.
Con un frullatore ad immersione, fate un'emulsione di basilico, mandorle e olio.
Condite il tacchino con l'emulsione.



Il piatto, visto il caldo di questi giorni, va servito freddo.


giovedì 5 luglio 2012

Piadina a modo mio!


Era da un po' che volevo cimentarmi con un classico della romagna: la Piadina; non amando lo strutto ho deciso di sostituirlo con l'olio di oliva. Ho poi provato una variante con la farina gialla in caso qualcuno fosse allergico al glutine.... ottime entrambe!








Ingredienti:
500 gr di farina di grano tenero 00
200 ml (circa) di acqua
75 gr di Olio evo
6 gr di sale
2 gr di bicarbonato di sodio

Le stesse dosi si possono utilizzare per la variante con farina gialla, a cui ho aggiunto anche un trito di rosmarino)







Versare la farina in una ciotola grande, unire il sale, il bicarbonato e l'acqua, impastare e aggiungere l'olio. Quando l'impasto inizia a compattarsi stendetelo su una spianatoia e lavoratelo fino ad ottenere un panetto liscio e morbido. Lasciate riposare l'impasto per almeno 30  minuti in un luogo fresco (coprto affinché non si secchi).

Tagliate il panetto in 4 parti uguali e stendete un velo di farina sulla spianatoia. Tirate le piadine fino a che non abbiano uno spessore di 3 o 4 millimetri.
Fate scaldare una padella di ghisa (o antiaderente) e iniziate a cuocere le piadine (un paio di minuto per lato sono sufficienti). Bucherellate con i rebbi di una forchetta la piadina in modo da evitare il formarsi di bolle d'aria. Tracorsi due minuti (io le ruotavo di tanto in tanto dentro la padella) girate la piada per far cuocere il lato opposto. Schiacciate le eventuali bolle.

Farcite a piacere con formaggi, salutmi, verdure... e chi più ne ha più ne metta.


sabato 16 giugno 2012

Insalata di riso integrale, con uvetta, pesca e cubetti di prosciutto

È arrivato il caldo e una bella insalata di riso è sempre gradita. Per non cadere nella banalità della solita insalata ho pensato a degli abbinamenti dolce salato. Il risultato è stato sorprendente.

Ingredienti:
400 gr di riso integrale (io ho usato il riso Baldo)
50 gr di Uva passa
50 gr di mandorle pelate
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 pesca noce
200 gr di gambuccio di prosciutto
100 gr di Gruyere svizzero
2 uova
un mazzetto di rucola
semi di papavero
olio e.v.o

In acqua salata lessate il riso (in genere il riso integrale ha un tempo di cottura di oltre 30 minuti)
Pulite le verdure e lavate la pesca, tagliateli a cubetti e tritate finemente la rucola. Tagliate il gambuccio di prosciutto e il gruyere a cubetti non troppo grandi, tritate le mandorle. Lessate le uova (immerse in acqua fredda, portatele a ebollizione e lasciate cuocere per 6 minuti) sgusciatele e tagliatele a cubetti. Ammollate l'uvetta in acqua.

Una volta che il riso è cotto scolatelo e lasciatelo raffreddare su una superficie piana (NON PASSATELO SOTTO L'ACQUA FREDDA, perderebbe tutto il sapore).

Appena il riso sarà freddo, unite i peperoni, la pesca, le mandorle, l'uvetta strizzata, il prosciutto e il formaggio. Condite con olio e semi di papavero e rucola tritata. Aggiustate si sale.

IO ho guarnito il piatto con foglie di rucola fresca e gocce di crema di aceto balsamico.









lunedì 9 aprile 2012

Radicchio Seduto: involtini di radicchio rosso con ricotta, gorgonzola e uvetta

Un radicchio rosso veronese
2 patate medie
400 gr di cavolfiore viola
200 gr di gorgonzola
200 gr di ricotta
un pugno di uvetta
Pane grattugiato.
sale pepe
erba cipollina fresca
Lavate il cavolo, sbucciate le patate, lessateli insieme in acqua salata. Una volta morbidi, riducete il tutto in una purea aiutandovi con un frullatore ad immersione o con un passaverdura. Aggiungete il gorgonzola nella purea ancora ben calda, e mescolate bene. Unite anche la ricotta mescolate e regolate di sale e pepe. Strizzate l'uvetta che avrete ammollato in acqua tiepida e spezzatela leggermente. Unitela all'impasto. Correggete la consistenza della purea con i pane grattugiato. Non dovrà essere troppo liquido ma nemmeno troppo asciutto.
Pulite il radicchio e separate le foglie. Fatele sbollentare in una pentola di acqua per circa due minuti.
Asciugate le foglie e riempitele con il composto preparato prima in modo da formare dei connetti con la parte sottostante chiusa e con il ripieno visibile nella parte superiore. Legate i coni di radicchio con un filo di erba cipollina. Fate cuocere in forno per circa 10 15 minuti a 180°
Buon appetito!

giovedì 22 marzo 2012

Calamari in inzimino a modo mio

L'inzimino è un modo toscano di cucinare le seppie o i totani (calamaro). Altro non è che un soffrtto di cipolla carota e sedano con polpa di pomodoro e bietole. Io, non avendo in casa né sedano né cipolla, ho rivisto la ricetta in questo modo. Il risultato è eccellente.

Ingredienti
600 gr di calamari
500 gr di bietole (a costa piccola)
400 gr di polpa di pomodoro
2 spicchi di aglio
mezzo bicchiere di vino bianco
prezzemolo
sale
olio e.v.o

Preparazione:
Lavate accuratamente le bietole e lessatele in acqua bollente salata per 8 - 10 minuti. Lasciatele intiepidire.
Intanto lavate accuratamente i calamari, eviscerateli, togliete la cartilagine interna, gli occhi il becco. Io non ho messo i tentacoli (quelli li ho usati per un'altra ricetta). Tagliate i calamari ad anelli. Tritate uno spicchio d'aglio e del peperoncino,  mettetelo in una pentola con un paio di cucchiai di olio e fate insaporire a fiamma non troppo alto. Trascorsi un paio di minuti unite gli anelli di totano e fate colorire alzando leggermente la fiamma. Trascorsi altri due minuti e sfumare con il vino Bianco. Quando il vino è evaporato, unire la polpa di pomodoro e proseguire la cottura per una ventina di minuti a fiamma media, (con il tegame coperto) mescolando di tanto in tanto. Mentre i calamari cuociono, strizzate leggermente le bietole precedentemente cotte e tritatele grossolanamente. In una padella con olio, fate dorare leggermente l'altro spicchio d'aglio e ripassate per una decina di  minuti le bietole. Trascorsi i 20 minuti di cottura dei calamari, unite le bietole, salate e aggiungete il prezzemolo tritato. Proseguite la cottura per cinque sei minuti.
Prima di servire tostate del pane casareccio che disporrete sul fondo del piatto.

venerdì 9 marzo 2012

Torta rovesciata all'Ananas

Questo è un dolce un po' anni '80 che a me piace sempre, soprattutto il giorno dopo.

Ingredienti:
5 uova
200 gr di zucchero
220  gr di farina
120 gr di burro
1 barattolo di ananas (al naturale)
4 cucchiai di latte
5 cucchiai di succo di ananas
1 bustina di lievito

Per il caramello:
200 gr di acqua
200 gr di zucchero di canna

Preparate un caramello abbastanza liquido unendo l'acqua allo zucchero e portandolo alla temperatura di circa 120 gradi.

In una tortiera da 28 cm di diametro, ponete un disco dio carta da forno dello stesso diametro della tortiera, e versate sopra il caramello ancora caldo. Disponete sopra al caramello le fette di ananas.

Per la torta
Separate i tuorli dagli albumi (che monterete a neve ben ferma aggiungendo un pizzico di sale). 

Ammorbidite il burro con una forchetta e unitelo allo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa. Incorporate i tuorli e amalgamate bene. A questo punto unite il succo di ananas e il latte e amalgamate ancora. A questo punto unite gli albumi montati a neve mescolando dal basso verso l'alto. Quando gli albumi sono del tutto incorporati, unite il lievito.

Nel forno preriscaldato a 170° fate cuocete la torta per circa 50 minuti.

Una volta sfornata, rovedsciatelo su di un piatto di portata e togliete la carta forno... 




giovedì 23 febbraio 2012

Coniglio ripieno di carciofi

L'unico modo in cui mangio la carne di coniglio è quando è disossato e ripieno. L'operazione non è certo facile ma il vostro macellaio di fiducia potrà aiutarvi, se è come il mio vi potrebbe insegnare anche a farlo da sol*. Ho deciso di provare a farlo ripieno con i carciofi, un piatto che mia madre faceva soprattutto per  i pranzi di festa.

Ingredienti:
1 coniglio disossato
5/6 carciofi puliti
1 limone
brodo
100 gr di mortadella
100 gr di emmenthal
parmigiano grattugiato
2 uova
sale
pepe
prezzemolo
rosmarino
salvia
aglio
olio e.v.o

                                                                


Preparazione:

Dopo aver pulito i carciofi eliminando le foglie più dure e il fieno interno, immergeteli in acqua fredda acidulata con il succo del limone. Tagliateli quindi finemente e fateli trifolare in olio aromatizzato all'aglio. La cottura deve essere dolce e a tegame coperto. Tenete il fondo del tegame sempre ben umido bagnando con del brodo. Quando i carciofi si sono ben ammorbiditi, condite con del sale e del prezzemolo tritato. Fateli raffreddare.
Stendete il vostro coniglio disossato con la parte del dorso su di un tagliere. Togliete l'eccesso di grasso se c'è e conditelo con sale e pepe. Disponete sul coniglio delle fette di mortadella a coprire tutta la superficie. Preparate una frittata con le due uova, un goccio di latte, del parmigiano, una spolverata di pepe e un pizzico di sale. Una volta pronta stendetela sul coniglio cercando di coprirne tutta la lunghezza. Se necessario potete dividere la frittata in due. Disponete sopra la frittata uno strato omogeneo di carciofi e nel centro dei pezzetti di emmenthal. Chiudete il tutto aiutandovi con lo spago da cucina e cercando di compattare il ripieno non lasciando fori. Legate la carne e conditela sulla parte esterna con sale, pepe, rosmarino e salvia. Fatela rosolare velocemente e uniformemente in una pentola per sigillarla. Adagiatela su una pirofila con un po' d'olio e due spicchi di aglio. Infornate per circa un'ora a 180/200 °. Di tanto in tanto bagnate la carne con il sugo di cottura e giratela per una doratura uniforme.
Quando mancano più o meno 20 minuti al termine della cottura,  potete deglassare il fondo della teglia con mezzo bicchiere di vino bianco.
NB. l'olio tende a schizzare non poco, per preservare il forno potete coprire (senza sigillare i bordi) con un foglio di alluminio su cui avrete praticato dei fori.





Io ho accompagnato le fette di coniglio con del cavolo romanesco lessato e ripassato in padella... meraviglia!

giovedì 16 febbraio 2012

Lasagne alle verdure grigliate con burrata

Domenica mattina voglia di lasagne, apro il frigorifero e vedo una melanzana, delle zucchine e una bella burrata che mi salutano. Inizio a pensare e mi viene un'idea; cerco con ansia il basilico mentre una domanda si fa strada tra i miei pensieri: avrò i pinoli? Per fortuna di quello che serve non manca nulla.



Ingredienti
per 4 persone:500 gr di pasta all'uovo
(potete farla in casa o usare quella per lasagne)
una melanzana
4 zucchine
pesto qb
(io ne ho preparato un po' con il basilico che avevo in casa)
500 gr di pomodori ciliegini
aglio
una burrata
abbondante parmigiano grattugiato
sale
pepe






Procedimento:
In un pentola di acqua bollente salata, immergete per due minuti i rettangoli di pasta. Scolateli e lasciateli raffreddare su della carta da forno.
Intanto lavate le verdure, tagliate le zucchine e le melanzane abbastanza sottili, cospargendo queste ultime di sale per far perdere l'acqua di vegetazione. Grigliate le fette di zucchina e di melanzana, salate e pepate e lasciate raffreddare.
Se volete usare del pesto fresco prendete un mazzetto di basilico, dei pinoli (che dovrete tostare) olio di oliva e abbondante parmigiano. Pestate il basilico e i pinoli con uno spicchio d'aglio (un mortaio di marmo sarebbe il massimo, ma va bene anche un frullatore a immersione) aggiungete progressivamente l'olio e il formaggio fino a ottenere una consistenza cremosa. Se siete di fretta potete usare un pesto già pronto purché degno di questo nome! A questo punto lavate e tagliate a metà i pomodorini, lasciateli appassire in una padella con olio e uno spicchio di aglio, salate e tenete da parte. Tagliate le verdure grigliate a striscioline, e la burrata a piccoli pezzi. A questo punto non resta che assemblare la lasagna:
ungete una teglia e fate uno strato di sfoglia, disponete un po' di verdure grigliate, un po' di pomodorini, del pesto, dei fiocchetti di burrata e una spolverata di parmigiano grattugiato. Proseguite con la sfoglia e ripetete l'operazione precedente con le verdure, i pomodorino il pesto, la burrata e il parmigiano. Proseguite fino alla fine degli ingredienti calcolando un minimo di 4 strati. Evitate la burrata sullo strato finale che dovrà avere pochi pomodori e più pesto e formaggio grattugiato.

Fate cuocere in forno a 180° per 25 30 minuti. Consiglio di coprire la teglia con della carta stagnola per i primi 15  minuti.



L'incontro della burrata con il pesto e le verdure grigliate vi lascerà soddisfatti, credetmi!
Se siete di fretta potete usare delle verdure già grigliate e congelate, un pesto pronto e la sfoglia già fatta.

venerdì 10 febbraio 2012

Strudel di verdure



Preparate una pasta fillo e stendetela in 6 fogli molto sottili. In alternativa potete comperarla, si trova surgelata.


                                                                                    
Per farcire lo strudel
2 melanzane lunghe
5 zucchine
2 peperoni rossi
1 cipolla
200 g di polpa di pomodoro
olio d'oliva extravergine
uvetta
pinoli
basilico
sale

Lavate le melanzane, mondatele e tagliatele a cubetti, quindi disponetele in uno scolapasta, cospargetele di sale 
grosso affinché perdano la loro acqua di vegetazione.


Nel frattempo tritate la cipolla e fatela imbiondire in padella con l'olio d'oliva; aggiungete la polpa di pomodoro, un pizzico di sale e cuocete per 10 minuti.
Mondate i peperoni e le zucchine, quindi tagliateli a dadolata. In una ciotola unite tutte le verdure, l'uvetta ammollata e strizzata e i pinoli tostati.
Amalgamate con il sugo di pomodoro e aggiungete un filo d'olio. Infornate a 200°C per 30 minuti circa


Una volta pronte le verdure che saranno ancora dure; disponete uno sull'altro i 6 fogli di pasta fillo, pennellando con  dell'olio ogni strato. Stendete le verdure all'interno della pasta e chiudete formando un vero e proprio strudel.


Infornate a 200 gradi per 20 minuti.
Lasciate raffreddare leggermente prima di affettare e servire.

mercoledì 1 febbraio 2012

Crostata di frolla con crema e frutta fresca


Quando fuori imperversa la tormenta non resta che ... cucinare una bella crostata di frutta fresca.












Per la frolla:
300 gr di farina
150 gr di burro
2 uova (una intera e un tuorlo)
120 gr di zucchero a velo
un pizzico di sale
scorza grattugiata di limone

Tagliate il burro a piccoli pezzi e unitelo alla farina (lavoratelo velocemente con la punta delle dita; in alternativa mettete tutto dentro al mixer per pochi secondi) fino ad ottenere un composto sabbioso.  Disponetelo a fontana su un piano (meglio se di marmo, altrimenti di legno), unite il sale, lo zucchero a velo, le uova e la scorza del limone grattugiata. Lavorate velocemente fino ad ottenere un impasto compatto ed omogeneo. Formate un panetto che avvolgerete nella pellicola trasparente e fate riposare in frigo per almeno un'ora.

Imburrate e infarinate una teglia rotonda, stendete la pasta frolla fino che non avrà uno spessore di poco meno di un cm, adagiatela sulla teglia, pareggiate i bordi e bucherellate con una forchetta. Stendete un disco di carta da forno sopra la pasta. Questo servirà per non farla seccare troppo in cottura. Coprite la carta da forno cn dei legumi secchi e  infornate a 180° (forno già caldo) per circa 40 minuti.




Per la crema pasticcera:
750 ml di latte
225 gr di zucchero
90 gr di farina
3 uova ( 2 tuorli e uno intero)
scorza di limone

In una bastardella, mescolate lo zucchero con le uova fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, unite la farina e amalgamate bene il tutto. A questo punto potete unire il latte che avrete riscaldato a circa 80 gradi (deve essere caldo ma non deve bollire). Unitelo a poco a poco sempre mescolando. Lavorate fino a che il composto non risulterà ben omogeneo e trasferite il tutto in un tegame antiaderente. Mettete sul fuoco dolce e portate ad ebollizione. Girate accuratamente per evitare la formazione di grumi.

Una volta pronta, lasciatela intiepidire mescolando di tanto in tanto. Coprite poi con un velo di pellicola trasparente per evitare che si formi una patina sopra.

A questo punto avete tutti gli elementi. Una volta che la base è ben fredda, versate la crema sulla base, livellate e decorate con frutta fresca. Potete aggiungere un velo di gelatina sopra la frutta per evitare che si annerisca e si secchi.