venerdì 27 gennaio 2012

Mele con provola e prosciutto di praga


Un abbinamento insolito, ma non troppo ardito a ben guardare, perché l'utilizzo delle mele anchje in preparazioni salate non è certo una grossa novità. La presentazione e il gusto di questo antipasto lo rendono però particolarmente interessante.

Ingredienti:
2 mele annurca
100 gr di prosciutto di praga
50 gr di provola dolce
timo fresco
alloro
olio e.v.o
limone
sale
pepe






Preparazione
Lavate accuratamente le mele e togliete le due estremità. Affettate le mele ciascuna in 6/7 rondelle di circa mezzo cm di spessore. Immergetele in acqua fredda acidulata con il limone (eviterà che diventino scure).
Stendete le fette di mela sulla carta assorbente e distendetele non perdendo l'ordine in cui le avete affettate. Salate, pepate e condite con le foglie di alloro. Dividete le fette di prosciutto in due e affettate la provola in fettine sottili. Disponete sulla prima fetta di mela il prosciutto e la provola in mezzo alla fetta che ripiegherete su se stessa. Coprite con una nuova fetta di mela e procedete fino a che non avrete ricomposto a mela. Terminate con due fette di alloro e usate uno stecchino da barbecue per fermare le fette.
Sistemate la mela su una placca da forno su cui avrete appoggiato della carta forno inumidita. Condite cn un filo di olio e infornate a 200 gradi per 20  minuti.

Un antipasto insolito ma decisamente gustoso. Io l'ho accompagnato con una confettura di arancia e cacao.














martedì 24 gennaio 2012

Crostini all'avocado

Scorrendo le pagine di questo blog potrete accorgervi che ho imparato ad amare l'avocado. Essendo povero di zuccheri e privo di amido è un frutto particolarmente adatto per i diabeitci.
È una ricca fonte di vitamina C, antiossidante, di vitamina E ed F. Dopo l'olio di oliva è l'alimento a più alta concentrazione di acidi grassi mono insaturi che contribuiscono ad aumentare il nostro metabolismo basale, favorendo la diminuzione dell'appetito. È inoltre ricco di sali minerali tra cui il potassio.


Oltre a questo la sua consistenza, il suo colore e il suo sapore lo rendono un elemento molto utile e versatile in cucina.


Per un aperitivo con amici ho preparato dei crostini molto gustosi facili da preparare e di sicuro effetto.


Ingredienti:
pane tipo Baguette
1 avocado
olio e.v.o
sale e pepe
uovo
gorgonzola
cipolla
aceto balsamico (crema)
semi di papavero

semi di sesamo
pomodori secchi sott'olio
1 limone




Preparazione:
Iniziate con il bollire un uovo, 6 minuti da quando inizia a bollire immergendolo nell'acqua fredda. Sbucciatelo e lasciatelo raffreddare. Tagliate a metà l'avocado e privatelo della scorza (operazione semplice in quanto la buccia è molto spessa e si separa dalla polpa molto facilmente basta sollevarla aiutandosi con un coltello ad una delle due estremità). Conservate il nocciolo che vi servirà per non fare annerire la salsa essendo ricco di antiossidanti. Con un frullatore ad immersione frullate la polpa aggiungendo il sale e quindi un po' d'olio per regolarne la densità. Pepate e irrorate con il succo di limone.
Dovrete ottenere una salsa della consistenza di una maionese. Lasicate riposare in frigorifero mentre affettate il pane e preparate gli altri ingredienti.
L'uovo dovrà essere tritato finemente, la cipolla tagliata a lamelle sottili, il gorgonzola a cubetti non grandi e i pomodori a filetti piccoli spessi mezzo cm circa. 
Spalmate sui crostini la crema all'avocado e cospargete sopra ad alcuni di essi  l'uovo. Fate tostare i semi di sesamo per  guarnire i crostini, terminate con qualche goccia di aceto balsamico (io ho usato una crema).
Cospargete sui restanti crostini dei semi di papavero, disponete un filetto di pomodoro, un cubetto di gorgonzola e un lamella di cipolla.
Con un buon prosecco l'aperitivo è servito.










martedì 17 gennaio 2012

Vellutata di Zucca al profumo di cannella e caffè con radicchio croccante e chips di polenta




Ingredienti:
800 gr di zucca gialla (pulita e sbucciata)
1 cipolla media
1 radicchio rosso di verona 
brodo vegetale
100 gr di ricotta
sale 
pepe
radice secca di Zenzero 
3 foglie di salvia
Cannella 
Polvere di caffè
olio e.v.o





Per le Chips di polenta:
340 gr di acqua
50 gr di polenta istantanea 
Parmigiano grattugiato
Sale

Preparate le chips:
Fate una polenta piuttosto lenta e una volta pronta stendetela su di una teglia che evrete ricoperto di carta da forno. Formate un velo di polenta liscio e uniforme dello spessore di non più di 2 mm. Fate raffreddare e tagliate a quadertti, io ho formato dei dischi con un coppapasta e i ritagli li ho ulteriormente divisi in parti più piccole e irregolari. Disponeteli sulla teglia e cospargeteli di parmigiano grattugiato. Infornate a forno molto caldo (statico) fino a che non siano diventati dorati e croccanti. Potete girare di tanto in tanto.

Per la vellutata:
Tritate la cipolla e sbucciate la zucca riducendola poi a tocchetti. Fate soffriggere leggermente la cipolla e quindi unite la zucca. Salate e unite la radice di zenzero e le foglie di salvia.  Fate cuocere a fuoco lento fino a che la zucca non sia diventata morbida. Nel frattempo preparate del Brodo (almeno un litro e mezzo). Mentre la zucca si cuoce, tagliate il radicchio a pezzi non troppo grandi e saltatelo in padella con olio, sale e un tocco di peperoncino. Basteranno pochi minuti perché deve restare croccante. Servirà a conferire un po' di carattere al piatto con una nota amara.

Una volta che la zucca risulterà morbida, togliete le foglie di salvia e la radice di zenzero, pepate e aggiungete un mestolo di brodo. Frullate con il frullatore ad immersione. Aggiungete la polvere di cannella (mezzo cucchiaino circa) e continuate ad allungare con il brodo fino a che non abbia raggiunto una consistenza adeguata a quella di una vellutata. Unite la ricotta e frullate ulteriormente con il frullatore ad immersione. Regolate se necessario di sale. 
Versate la vellutata calda nei piatti, spolverizzate con il caffè macinato e formate nel centro una piccola isola di radicchio. Decorate con le cialde di polenta. 

Una vera squisitezza in cui alle note dolci della zucca, della cipolla e della cannella fanno da controcanto l'amaro del caffè e del radicchio, vivacizzati dalla nota piccante del peperoncino. La morbidezza della ricotta lega insieme tutti questi sapori. Le chips di polenta sono un'alternativa ai soliti crostini.

venerdì 13 gennaio 2012

Burgher Bread / Panino morbido al sesamo per la cotoletta di pollo / l'Hamburger di pollo al trapezio

Io e i fast food non andiamo molto d'accordo, abbiamo litigato anni fa quando ho iniziato a fare due conti con i temi della qualità, della salubrità e della sostenibilità dei cibi. Ho voluto provare a vedere se con molto fai da te e un occhio alle materie prime si potesse, in qualche modo, trovare piacere nel preparare e mangiare un hamburger di Pollo, quello che mia nonna chiamava la svizzera di pollo.
Inizio con il preparare il pane, delle morbide pagnotte con semi di sesamo, poi decido che l'interno non sarà un hamburger ma una morbida cotoletta di pollo preparata secondo la ricetta che usava mia mamma quando ero piccolo. Le salse saranno maionese di avocado, crema di melanzana e crema all'aceto balsamico (l'unica cosa comprata già fatta, ma dei prodotti fior fiore della coop c'è sempre da fidarsi ). Il pollo mia mamma lo preparava così, infarinando delle fette di petto di pollo passandole nell'uovo sbattuto leggermete salato e poi panandole con del pane grattugiato. Il tutto veniva fatto dorare in padella fino a che la crosta non fosse ben croccante. A questo punto si aggiungeva del brodo a coprire la carne ( potete usare anche brodo di dado) e si faceva cuocere a fuoco medio fino a che il liquido non fosse ritirato. Per la maionese di avocado ho frullato l'avocado con il frullatore a immersione ho aggiunto sale pepe e succo di limone. La salsa alla melanzana l'ho preparata facendo cuocere in forno (180° per 30 minuti) una melanzana grande tagliata a metà per il lungo. Ho tolto la buccia e l'ho ridotta in una purea che ho condito con sale olio e pepe e un po' di concentrato di pomodoro. Ho poi montato il panino con la cotoletta le salse e con una foglia di radicchio rosso. Ho deciso di chiamare questo panino Hamburger di pollo al trapezio perché è servito a placare l'appetito di due trapezisti di ritorno dal loro allenamento del mercoledì.

Ma facciamo il pane


Ingredienti:
360 gr di farina "00"
200 ml di latte
1 cucchiaio da minestra di sale
1 cucchiaio da minestra di zucchero
1 uovo
10 gr di lievito di birra
25 gr di burro
semi di sesamo




Procedimento:
In una terrina versare tutta la farina, il sale  e lo zucchero e mescolate bene. Aggiungete e il burro a pezzetti e lavorate con le dita fino a che non otterrete una consistenza sabbiosa. Nel latte stemperato (non da frigo per intendersi ma neppure caldo) sciogliete il lievito e unite poi il tutto alla farina insieme all'uovo intero. Mescolate fino ad ottenere un impasto morbido e che non si attacchi alle mani (potete aggiustare di farina se è il caso). Lavorate l'impasto per 10 minuti stendendolo con il i palmi delle mani.
Otterrete un panetto che farete lievitare (io lo metto nel forno preriscaldato a 40 gradi e poi spento) per un'ora. Coprite l'impasto con un panno umido per evitare che si secchi. Una volta lievitato, ponete il panetto su una spianatoia e schiacciatelo con le nocche delle mani (dovrete rompere le bolle d'aria prodotte dalla lievitazione, così in cotture ne farà altre) allargatelo fino a ottenere una forma allungata spessa 3/4 cm. Tagliatelo in 8 pezzi uguali e formate delle pagnottelle piegando i lembi verso il punto centrale della parte inferiore. Dovrete ottenere delle semisfere lisce in superficie. Poggiatele sulla teglia in cui verranno cotte (usate della carta da forno) e lasciatele lievitare per 30 minuti circa. Trascorso il tempo, con un pennello da cucina o con le dita, bagnate la superficie delle pagnottelle con del latte e sale e cospargete con dei semi di sesamo. Cuocete a circa 200° per 15 minuti (forno statico).




Questi panini, a mio avviso, sarebbero perfetti anche imbottiti di salumi... magari per la festa delle medie (cit. da Tapparella - "Elio e le storie tese")

lunedì 9 gennaio 2012

Gamberi, finocchio e pistacchio

Dopo un po' di pausa dovuta agli impegni natalizi e del nuovo anno, posto una ricetta veloce ma molto interessante.
L'idea mi è venuta come sfida per far apprezzare il pesce a chi non lo ama particolarmente.
Un modo che da garanzia d'effetto è quello di nasconderlo sotto uno strato croccante e saporito di pancetta steccata...

Ingredienti (per 4 persone)
20 code di gambero fresche
30 gr di pistacchi tostati e salati (sgusciati)
100 gr di pancetta steccata (tagliata sottile)
scorza di arancia
un finocchio medio 
olio e.v.o
sale
pepe
mezzo bicchiere di gin



Procedimento
Lavate il finocchio e privatelo dei ciuffi e dei gambi esterni.
Pulite quindi i gamberi; togliete le zampe e il filo dell'intestino mantenendone il carapace. Una volta puliti e ben lavati, immergeteli per un minuto in una pentola di acqua che avrete messo a bollire con un po' di sale e i ciuffi esterni del finocchio. 
Lasciate raffreddare i gamberi. Nel frattempo tagliate il finocchi in due e quindi ricavatene delle fettine sottilissime. Tritate grossolanamente i pistacchi e un po' di scorza d'arancia ( a vostro gusto). Mescolate i pistacchi, i finocchi e l'arancia e conditeli con un filo d'olio e una spolverata di pepe.
L'insalatina di finocchio ottenuta vi servirà come letto su cui adagiare i gamberi.
Quando saranno freddi i gamberi si sgusciano molto facilmente (il guscio, oltre a proteggere la carne durante il bagno bollente, insaporiscono il gambero). Avvolgete ogni gambero in una fetta di pancetta e disponeteli in una padella con olio molto caldo saltate da un lato e dall'altro fino a che la pancetta non sarà leggermente colorita, versate il gin e fiammeggiate




(ATTENZIONE!! di solito quest'operazione si fa su fornelli con cappe alte; in casa, se non state ben attenti, rischiate di fare un disastro abbrustolendo i pensili. Potete evitare di far accendere il gin versandolo a piccole dosi in più volte)

Una volta evaporato l'alcool spegnete il fuoco e impiattate utilizzando il fondo per insaporire il piatto.










Buon appetito!